martedì 29 marzo 2011

capitolo 31

Capitolo 31 - Robert



Ancora una volta quel maledetto telefono mi aveva interrotto.
 Non sapevo se avrei trovato ancora il coraggio di dirglielo ed ora era così intenso il desiderio di farlo che sbattendo il pugno sul muro lo pronunciai ugualmente.
 - Francies...io ti amo. – …e soltanto ora comprendevo quanto.
Ero sicuro che lei fosse nell’altra stranza…o così credevo.
Alle mie spalle udii scorrere la porta della doccia e voltandomi vidi lei…stupita…
 Aveva sentito tutto e mi guardava col timore di aver confuso le mie parole.
Non uscì una sola sillaba dalla sua bocca, ma timidamente vi nacque un sorriso che illuminò il suo volto sul quale vidi scendere una lacrima lenta e fugace che rincorsi con lo sguardo fino a vederla morire sulle sue dolcissime labbra che tremavano incerte se dare o meno spazio alla frase che non voleva uscirne.
 Non mi importava nulla di essere bagnato e gocciolante…feci quel passo che mi divideva dal suo abbraccio e la strinsi forte a me, sollevandola da terra e sorridendo felice insieme a lei.
- Si… è così angelo mio…Io Ti amo …ti amo, ti amo, ti amo…- e appoggiandola a terra la baciai non potendo più trattenere quel bisogno che avevo di sentire la sua bocca sulla mia…il dolce sapore che quelle labbra carnose racchiudevano …e che volevo soltanto per me.
Lei accarezzò il mio viso e il tocco delle sue dita fresche accese il mio corpo.
 Mi sentivo vivo…completo…e in un impeto di energia la presi di peso tra le braccia e la condussi in camera dove quel letto immenso sembrava messo lì apposta per noi.
L’adagiai e mi stesi al suo fianco nudo, rimanendo sopra di lei per poterla guardare.
- Non dici niente…mi spaventi. - Sembrava indecisa … stava zitta e mi guardava.
- Ti prego angelo mio dì qualcosa…- Avevo bisogno di sentire la sua voce.
- Robert…io...-
 L’espressione che lessi nei suoi occhi era ciò che di più bello, pulito e dolce avessi mai veduto e c’era tanto più amore racchiuso in quelle parole non dette e in quello sguardo, di quanto fosse possibile fare con un intero sonetto di Shakespeare.
- shhh…non importa - 
Rotolai sul fianco portandola sopra di me e tenendo vicini i nostri volti .
-Voglio solo che tu sappia che mi rendi felice…e che ho bisogno di te per sentirmi così come mi sento ora….Ti amo Francies…e volevo tanto lo sapessi anche tu. –
 Il suo volto si aprì in un sorriso radioso e la sua mano si pose leggera sul mio viso.
- Lo speravo…L’ho sempre sperato.. amore mio. - Disse in un soffio.
Appoggiai la mia mano sulla sua…ne baciai il palmo e contagiato come sempre….mi lasciai scivolare nel suo mondo…


3 commenti:

dany ha detto...

Wow che dolcezza, abellissimo

mery robert ha detto...

brava FRA mi stai facendo sognare...mi piace

letizia ha detto...

Giusto IL SOGNO si poteva chiamare....è tutto meraviglioso e sdlcinato come dici tu...e hai ragione l'adoro...