giovedì 17 marzo 2011

capitolo 18

Capitolo 18- Francies

Los Angeles era una città favolosa nel senso vero e proprio della parola, assomigliava più ad un paese delle favole che ad una città reale.
 Sembrava un enorme set cinematografico dove gli attori si muovevano con naturalezza e la scena girata non finiva mai.
Le palme che costeggiavano Venice Beach ci accolsero scuotendo le larghe fronde, mentre sul lungomare si vedevano soltanto alcuni surfisti impavidi che affrontavano le onde superlative che in quella stagione erano riservate soltanto ai più esperti.
Il Sole splendeva e la temperatura del primo pomeriggio era piuttosto gradevole e invitava i patiti di jogging a percorrere quel tratto abitualmente attrezzato a questo scopo.
Sorridevo come una bambina a Disneyland e mi sforzavo di non appiccicarmi col naso al finestrino… attratta da quelle immagini da telefilm hollywodiano.
- D’estate qui è impensabile camminare…tutti vengono a fare mostra dei loro corpi scultorei … e sembra più una vetrina all’aperto che una spiaggia per prenderci il sole. Ora è quasi vuota, ma almeno si riesce a vedere il mare. –
Sembrava che Robert ci fosse venuto spesso e che la conoscesse molto bene…ne approfittai per fargli una montagna di domande alle quali mi rispose con grande pazienza…anche se lo interrompevo continuamente per farne delle altre….o con esclamazioni di sorpresa per quello che stavo vedendo.
Santa Monica offriva uno scenario differente da quello di Malibù e molto più ricco di attrattive. Il Santa Monica Pier…il lungo pontile che avevo visto molte volte nei film,  era poco frequentato in quel periodo, ma le condizioni meteorologiche favorevoli invitavano a percorrerlo e lungo la sua piattaforma si vedevano molte coppie passeggiarvi per guardare il mare spumeggiante e le evoluzioni dei surfisti all’opera, sullo sfondo della grande ruota panoramica che svettava immobile per la pausa invernale.
- Riuscire a vedere tutto questo con il Sole che splende…rende tutto più bello!- Ero eccitata. - Guarda lì…sembra che ci sia una mostra canina… E’  pieno di cani a passeggio….incredibile….guarda quello…e’ uguale al suo padrone..ahaha…non ci posso credere. -
Ridevo felice, ma ad un tratto mi resi conto di sembrare un po’ sciocca e mi ricomposi guardando al mio fianco cosa stesse facendo Rob.
Era rivolto verso di me con un’espressione dolcissima…mi osservava rilassato e sereno, come se finalmente fosse tornato al presente…insieme a me.
 Si era tolto gli occhiali e li aveva alzati sulla testa al posto del berretto che aveva tolto e teneva appoggiato al ginocchio.
- Scusa l’entusiasmo…ma a volte non riesco a trattenermi. - Gli confessai.
 Lui Ridacchiò allungandosi verso di me e mi baciò la guancia con delicatezza…tornando poi a guardarmi negli occhi e prendendomi il mento tra le due dita. 
  -Ti prego non farlo mai. Sono felice di vederti così eccitata…e ancora non hai visto niente. - mi sfiorò le labbra con le dita…avvicinandosi fino a sentire il calore della sua bocca.
  Il suo sorriso si spalancò e per un attimo persi la cognizione del tempo….poi si voltò per parlare  sottovoce all’autista…ed io sospirando  mi voltai verso il finestrino per continuare ad esplorare il panorama, anche se avevo ancora le farfalle che volavano nello stomaco…
In lontananza si poteva vedere l’alto Campanile dorato del municipio di Beverly Hills e pensai fossimo arrivati quasi a destinazione, ma l’auto deviò verso l’interno, salendo una ripida stradina che sembrava poco frequentata e continuando a salire fino ad un piccolo localino che assomigliava ad un cafe’ francese…con i tavolini all’aperto rivolti verso la baia.
Mi voltai verso Rob con aria interrogativa e lui sogghignava divertito.
- Il tuo stomaco parlava più forte di te lo sai? Quasi non riuscivo a sentire le tue parole da quanto brontolava…così ho pensato di offrirti un favoloso dessert per festeggiare l’evento…ti va? -
- Non me n’ero resa conto…è imbarazzante, si sentiva davvero così tanto? - Rise di gusto.
- Diciamo che il mio rispondeva allo stesso modo e non ho potuto fare a meno di origliare …ahaha. Margaret prepara una sua speciale versione di torta di mele che mi fa impazzire, ma non voglio rivelartene il segreto…lo scoprirai da te. –
Sentii lo sportello dell’auto aprirsi e mi voltai giusto per accorgermi che l’autista era lì per aiutarmi a scendere.
- Lascia Phill…ci penso io. - Rob lo aveva anticipato e sceso dalla macchina si era portato dalla mia parte e mi tendeva la mano perchè mi ci appoggiassi prima di scendere.
- Madame…- era buffo, ma non resistetti e feci la parte della diva, atteggiandomi  con gesti plateali, scoppiando poi a ridere per la vergogna.
- Come attrice comica saresti perfetta lo sai? - Mi aveva presa per mano con naturalezza e gli risposi stringendomi al suo braccio.
- Non voglio nemmeno pensarci …le telecamere mi spaventano a morte.-
   Ripensai al passato per un attimo…poi lo cancellai.
- Non sai quanto ti capisca .Oh !Vediamo…vuoi restare qui fuori o vuoi che entriamo che è più riparato?-  Mi finsi inorridita, mentre lui si chiedeva cosa avesse detto di così spaventoso.
- E vorresti privarmi di tutto questo?-  Con un ampio gesto gli descrissi il panorama mozzafiato della baia, appoggiando poi le mani ai fianchi.
- Non sia mai…angelo mio…perdonami! -  Stava al gioco.
- Vedremo…forse , se sarai carino con me. - Scoppiammo a ridere sotto agli occhi dell’autista che sembrava non aver sentito nulla e che aspettava solo ordini per il dopo.
Lo ignorammo prendendo posto nel tavolo più riparato e con la visuale migliore.
Rob aveva indossato nuovamente gli occhiali e il berretto e aveva approfittato di essere all’aperto per accendersi una sigaretta. Aveva accavallato le gambe e se ne stava mollemente rilassato…a guardare me.
Non era piacevole non poterlo guardare negli occhi, ma mi accontentai del calore dei suoi sorrisi disarmanti che finalmente erano tornati ad illuminare la mia giornata.
 Lo adoravo e si vedeva…sperai che la cosa non lo infastidisse…e a tratti mi trattenni per non sembrare troppo appiccicosa.
Poco dopo vidi arrivare un cameriere che assomigliava più ad un modello da spot pubblicitario…e lo fissai sorpresa.
Si avvicinò flessuoso mostrando un sorriso abbagliante, mentre non riuscii a non soffermarmi sulla muscolatura che premeva sotto la camicia bianca attillata e ai jeans fascianti che non lasciavano nulla di immacolato all’immaginazione.
 La pelle abbronzata si accompagnava ai capelli corvini che portava tutti all’indietro e contrastava con due occhi verdi che spiccavano come fanali accesi….ero turbata.
Si fermò al mio fianco…molto vicino…che quasi lo potevo toccare e si allungò sul tavolo per appoggiare due piattini e un bricco fumante con gesti esperti.
Mi giunse una folata del suo profumo delicato e mi sentii imbarazzata per la reazione del mio corpo.
-Mmm…buono. - ...ma non sapevo se mi stavo riferendo al suo profumo o a quello di vaniglia che sentivo provenire dal bricco sul tavolo.
-Aspetta di metterlo in bocca cara…vedrai…non potrai più vivere senza. –
La sua voce spense tutte le mie fantasie…era gay senza alcun dubbio…e Robert che aveva assistito silenzioso a tutta la scena stava ora trattenendo una risata colossale…nascondendo la bocca con la mano.
Lui sapeva e si era divertito alle mie spalle.
- Grazie Maximilian…è tutto perfetto, come sempre. –
Lo vezzeggiava apposta…toccandogli il braccio.
- Oh..chiamami pure Max, lo sai che ci tengo…Bob. Cosa posso portarvi da bere? Chessò…caffè...te…me?-  Rise della sua già famosa battuta e si rivolse a me che ero rimasta basita a guardare la scenetta.
- Un caffè per me andrà bene…grazie.-
   - Anche per me ….Max -…e gli fece l’occhiolino.
- Volo e sono subito da voi…- e sorridendo solo a lui si era voltato sculettando platealmente verso il locale.
 Ero basita, ma mi stavo divertendo.
- Sei rimasta delusa? Sai… la tua bava alla bocca mi stava mettendo in imbarazzo con Max. –
Mi derideva prendendosi gioco di me…senza tanti problemi.
  -Mi era sembrato una visione a primo impatto…la realtà mi ha stesa…è di una bellezza da infarto…non trovi…Bob?  E’ un tuo amico? - Sottolineai il nomignolo che Max gli aveva appioppato per vedere di stuzzicarlo….imitando il tono del cameriere fatale.
- Ti prego non pensarlo nemmeno, non sono uno di quelli, anche se ho molti amici che lo sono…e sono persone fantastiche, ma come ben sai preferisco le soffici curve di una donna ai saldi muscoli che prima divoravi con gli occhi…eh? Ti ho vista sai?-


- Qualsiasi donna ormonalmente sana avrebbe reagito così…sai…certe cose non vanno mai fuori moda. –
 Il profumo di vaniglia risvegliò il mio stomaco che ricominciò a brontolare.
- Che meraviglia questa torta. - Dissi sistemando il piatto davanti a me.
- La vaniglia calda va sparsa intorno alla fetta ed ogni boccone lo intingi sopra…è qualcosa di favoloso, assaggia. –
Non avevo smesso di giocare e con studiata disinvoltura intinsi il dito nella crema calda e lentamente lo portai alla bocca leccandolo con gli occhi chiusi e facendolo scivolare tra le labbra sporcandole apposta.
- Così? - Passai la lingua intorno alle labbra sapendo quanto la cosa lo eccitasse e lo vidi sollevare gli angoli della bocca, trattenendo un sorriso che gli era nato spontaneo.
- Non provarci….strega. - aveva sussurrato…un po’roco - …o chiamo il tuo Max e glielo dico. -
- No …ti prego…sai che non ho occhi che per te.-  Gli dissi ..ed era vero.
- Si si, dite tutte così voi donne, lasciamo perdere va…e senti che cosa deliziosa questo dolce. -
L’ora che ne seguì fu ricca di risate e mentre Margaret mi illustrava la sua strepitosa ricetta, Robert rimaneva a guardarmi…accarezzando il mio viso con sguardi talmente intensi da sentirne quasi il tocco…e che non avrei più dimenticato.
L’autista ad un certo punto si era avvicinato ed aveva parlato a Robert bisbigliandogli qualcosa che non riusii a sentire…
Lo vidi alzarsi e raccogliere le sue cose in fretta per andare via, mentre sia Max che Margaret ci auguravano di trascorrere una bella giornata di shopping.
Saliti in macchina indossò occhiali e berretto e senza una parola lasciammo il locale…

2 commenti:

Andrè ha detto...

Francies cara, ho riletto tutto fin qui......

dany ha detto...

Sempre bellissimo........brava