domenica 27 marzo 2011

capitolo 30

Capitolo 30 - Francies




Seguita dal fattorino dell’albergo, che si era caricato gli abiti e tutto ciò che Melanie aveva pensato mi potesse servire, ero corsa verso l’ascensore con addosso una frenesia che mi metteva di buon umore.
Robert era già arrivato e morivo dalla voglia di rivederlo…
” Dio quanto mi sei mancato” pensai chiudendo gli occhi, sotto lo sguardo incuriosito del ragazzo che mi accompagnava…me ne accorsi e feci un risolino imbarazzato portando la mano davanti alla bocca.
Mi sentivo come un’adolescente al primo appuntamento, con i pro e i contro del caso…l’euforia da un lato e la mancanza totale di salivazione dall’altro.
L’abito era a dir poco favoloso e questo mi tranquillizzava, ma quei tacchi vertiginosi mi mettevano ansia… dopo anni di scarpe da tennis non ero sicura di riuscire ancora a portarli.
“ E se fossi caduta davanti a tutti?...che vergogna”…non ci dovevo pensare sarebbe andato tutto bene…
” Sono una Cullen”… dissi a me stessa, ma non servì a molto.
Giunsi alla porta della camera e bussai anche se avevo la chiave in mano, non mi andava di piombare in camera a sorpresa e dopo pochi istanti la vidi spalancarsi e il mio miracolo era lì… quasi nudo come un bronzo di Riace… con la faccia spalmata di schiuma da barba. Non riuscii a trattenermi e scoppiai a ridere più che altro di felicità.
- Ecco la mia Dama…ciao tesoro, stavo giusto lucidando l’armatura. –
 E si fece da parte inchinandosi per farci passare.
Mentre entravo mi sfiorò la mano e mi girai un istante verso di lui per incontrare il suo sguardo.
- Ciao mio Cavaliere….ahaha..- Gli sussurrai camminando.
 Era eccitato come un bambino e ne fui felice… perchè anch’io mi sentivo così.
- Ho una montagna di cose…troppe…non ne userò nemmeno la metà! Melanie ci vizia…e mi ha detto di avvertirti che se osi mettere il calzino chiaro con le scarpe che ti ha dato, pagherà qualcuno per eliminarti….ahahah è pazza, ma simpatica. –
 Stavo frugando nella borsa per trovare qualche spicciolo per il fattorino, ma quando mi girai era già sparito e Rob era appoggiato alla porta che aveva appena chiuso alle sue spalle, le mani infilate tra i capelli bagnati e con un sorrisino nascosto dalla schiuma bianca che gli copriva la faccia.
 - Mmm…dove sei stata fino adesso? Sei in ritardo, lo sai? E quindi meriti una punizione. –
 Mi venne incontro deciso ed io risi come una pazza fuggendo, mentre cercava di afferrarmi e di baciarmi ed io lo respingevo, poco convinta, per non rovinare tutto il lavoro di Josephine.
Mi afferrò ai fianchi voltandomi verso di lui e tenedomi stretta rise insieme a me.
Dio com’era bello quando sorrideva a quel modo…da togliere il fiato.
Mi prese il volto tra le mani sollevandolo e protese le labbra per sfiorare le mie senza sporcarmi troppo.
- Mi sei mancata da morire…così tanto che se avessi tardato ancora due minuti sarei venuto io stesso a cercarti. –
 Mi puliva le labbra con le dita, mentre soffici ciuffi di schiuma bianca gli scendevano da tutte le parti.
- E pensavi di venirci così? –
- Ne ero tentato, ma la cameriera che ha portato gli asciugamani me lo ha sconsigliato. Dice che sarei…com’è che ha detto?..ah si… una tentazione…-
Continuava a dondolarmi tenendomi stretta e il calore della sua pelle nuda era confortante sotto le mie dita posate su di lui.
- La cameriera eh?...dovrei sentirmi gelosa? –
Si avvicinò con il volto ed io senza preavviso lo strinsi forte e lo baciai affondando la mia bocca sulla sua…sporcandomi tutta.
- Eh si…-  Gli dissi staccandomi e passando il dorso della mano sulle labbra per pulirmi.      
 - Devo darle ragione…sei proprio una tentazione…ahahaha..-
 Lui mi lasciò …stupito e ne approfittai per correre in bagno a lavarmi la faccia. Lui mi inseguiva per niente arreso.
- Dove pensi di andare adesso?...Ti faccio vedere io..-  Ci rincorrevamo per il bagno come due sciocchi innamorati ridendo e sghignazzando…liberi di essere noi stessi.
- Dentro la doccia…muoviti! o faremo tardi, io intanto proverò a farmi la barba. –
- Ma come faccio a non rovinarmi i capelli? -
Mi lamentai e Rob si mise a rovistare nel contenitore sopra ai lavandini e si voltò verso di me stringendo una cosa informe tra le mani.
- Ta.. Taaaa..Ecco la soluzione mia cara. -
Si avvicinò e mi infilò la cuffia di plastica trasparente come fosse un berretto, incalcandola fino agli occhi.
 Lo guardai storgendo la bocca come la rana Kermit del Muppets Show e lui scoppiò a ridere buttando indietro la testa e scuotendo il capo.
- Tu mi farai morire…in un modo o nell’altro mi ucciderai. -
- Quasi quasi, non sarebbe una cattiva idea. Vado a spogliarmi che è meglio dai o faremo tardi sul serio. Che ore sono? -
- Sono le sei e un quarto…e tu sei una lumaca, ti dovrei sculacciare. –
 Mossi due passi verso la camera…
- Ma sentilo…- Sussurrai ironica.
E lui da dietro mi diede un colpetto mettendo a segno il suo proposito.
Mi bloccai.
“ Impudente.” Pensai divertita.
Voleva la guerra e l’avrebbe avuta.
C’era una seggiola bianca proprio vicino alla doccia e cominciai a spogliarmi buttandovi sopra gli abiti, mentre lui aveva già iniziato a passare il rasoio sul viso.
“E ora vediamo chi di noi due è la tentazione. ” Pensai.
 Non si accorse subito di quello che stavo facendo, ma frugando tra le ombre dello specchio mi ero accorta che mi stava osservando in silenzio.
 Feci ogni movimento con studiata cura, esagerando un po’ perchè potesse godere dello spettacolo, rimanendo solamente con l’intimo addosso e la mia cuffia da Nonna Papera dentro la quale avevo raccolto i capelli.
 Mi allungai per aprire l’acqua ed entrai cercando di prendere il funghetto che, troppo alto per me, faticavo a raggiungere.
Vidi la sua mano precedere la mia e afferrarlo prima di me.
- Lascia,faccio io o finirai per fare dei danni. –
 Il suo volto si era addolcito e gli occhi brillavano inteneriti da quel mio sciocco tentativo di sedurlo…abbassai gli occhi vergognandomi un po’, mentre lui delicatamente, scivolando le dita sulla mia pelle, sciolse il gancio del reggiseno, facendolo scendere lungo le braccia e appoggiandolo alla sedia.
Sospirò visibilmente impacciato…ed io credetti di affogare sentendomi sopraffatta dalla sua presenza, mentre scossa da brividi desideravo soltanto rifugiarmi tra le sue braccia.
Il vapore cominciò a riempire il piccolo spazio.
- Beh..dovresti togliere il resto…così..posso…come dire…-
Gesticolava nervoso, quasi imbarazzato non sapendo bene dove mettere le mani..
   - Ma se preferisci…io esco e…-
- No, va bene. –
 Lo interruppi prima che se ne andasse.
 -Resta!... Ti prego. –
 Tolsi lo slip e rimasi nuda davanti a lui che deglutì a fatica prima di chiudere la porta a vetro dietro di sé.
- Hai ancora l’asciugamano…dovresti anche tu..come dire..-
 Gli sfuggì un risatina dolcissima e impacciata.
- Si…è vero...che sciocco…-
 Fermai la sua mano, senza abbandonare i suoi occhi.
- Lascia…faccio io… -
E sciolsi il lembo che lo sosteneva lasciandolo scivolare sui suoi fianchi, senza abbassare lo sguardo lo gettai insieme al resto dei vestiti facendolo volare al di sopra del vetro.
- Ecco…-
Rimasi sorpresa di vedere sul suo viso tutto quello stupore…era dolcissimo il suo sguardo intimidito e le sue buffe smorfiette erano per me come piccole fitte dolorose al petto… che mi trafiggevano dolcemente.
Allungai la mano incapace di trattenerla e lo accarezzai dolcemente sorridendo di meraviglia.



Nemmeno nelle mie fantasie più azzardate avevo mai provato una sensazione forte come quella.
Si accostò di più ...tanto da poter sentire la sua eccitazione strusciare sul mio corpo che si accese all'istante...stordita dal suo profumo.
 Scese sul mio volto strusciandomi la punta del naso col suo e accarezzandomi  con le sue labbra soffici e le sue guance appena sbarbate.
 Quasi non mi toccava, ma era come se mi stesse facendo volare in alto nel cielo, avvolta da un turbine di emozioni incontrollabili.
Fece scivolare l’acqua calda lungo i nostri corpi e cominciò a lavarmi le spalle con tocco leggero delle sue mani gentili…scese lungo il corpo e quando mi sfiorò il seno non seppi più resistere e gli gettai le braccia al collo sfogando tutto il desiderio che avevo tenuto a freno fino a quell’istante.
Ci aggrappammo uno all’altro cercando quel conforto che il solo stringerci ci donava, mentre il funghetto della doccia sfuggitogli di mano piroettava intorno a noi schizzando l’acqua dappertutto.
Ci guardammo scoppiando a ridere di felicità e sospirando per il mancato respiro.
- Mi sembra di averla già vista questa scena, a te non sembra? –
 I nostri volti vicinissimi…la sua voce come una carezza.
- L’inferno? Mmm. A me sembra piuttosto il Paradiso...se ci sei tu con me. - Il sorriso gli morì lentamente sulle labbra eccitate e sembrò prendere fiato per dire qualcosa…ma si trattenne.
- Ho detto qualcosa che non va? –
 Lo guardai un po’ preoccupata, ma il suo viso esplose in un sorriso e mi strinse ancora più forte.
- Angelo mio non c’è niente in te che non vada bene, sei adorabile in ogni circostanza…il problema è che non riesco più a farne a meno. -
 Sembrava scherzare, ma vi lessi un fondo di verità che mi fece stare bene.
A rompere l’incanto udimmo il trillo del telefono dell’albergo che sempre più forte strillava in camera da letto.
- Lascialo suonare…- Mi disse impedendomi di uscire..- ogni volta c’è qualcuno che rompe. -
- Ma chi può essere? Non lo sa nessuno che siamo qua. –
 Ero incuriosita e slegandomi dolcemente dalle sue braccia uscii di corsa dalla doccia avvolgendomi in un accappatoio e corsi fuori chiudendomi la porta alle spalle.
Afferrai al volo la cornetta. - Pronto? –
All’altro capo non mi rispose nessuno…era caduta la linea.
Tornai nel bagno in silenzio e aprendo la porta sentii chiara e limpida la voce di Robert…e credetti di svenire…

5 commenti:

Miss Dark Pattinson ha detto...

oooooo...finalmente...

Sweet Devil ha detto...

mi sono sciolta.......

mery robert ha detto...

mi attrae sempre di più...

Anonimo ha detto...

Che ragazzo fantastico... si repira Amore.... Bellissimo!!!

dany ha detto...

Fantastico robert.......e fantastica tu!!!