domenica 20 marzo 2011

capitolo 21

Capitolo 21 – Robert




 Nulla di tutto quello che accadeva intorno a lei era prevedibile…non per me.
Rimanevo ogni volta ad osservare come ogni cosa sembrasse differente se era lei a mostrarmela, come se il solo fatto che fosse lei a farlo la rendesse migliore…speciale.
Sapeva coinvolgere chiunque entrasse nel suo mondo…non importava chi fosse…e il sapore della vita cambiava ed io rimanevo a guardarla affascinato, mentre dipingeva con colori accesi le nostre giornate insieme.
Avevo voluto ignorare la sua vita al di fuori di noi, soltanto per paura di spezzare un incantesimo che eravamo riusciti a creare insieme…non senza difficoltà, ma il destino ci aveva condotti fin lì ed ora sembrava volesse nuovamente metterci alla prova.
Francies Cullen era una stimata stilista di gioielli anche se non riuscivo ancora a quantificare in che misura, ma altamente apprezzata nell’ambito del suo lavoro.
L’orgoglio che avevo provato nei suoi riguardi aveva ampiamente superato la sorpresa e la straordinaria notizia andava ad aggiungersi alla ormai notevole quantità di ottime ragioni che mi portavano sempre più ad avvicinarmi a lei.
Curioso di conoscere ulteriori dettagli la stavo seguendo insieme agli altri, quando il trillo del telefono che tenevo in tasca mi distrasse…costringendomi a fermare il passo.
Mi defilai per rispondere, sorpreso dal nome che vedevo apparire sul display.
- Lizzy...cosa…-  Mi interruppe, ancor prima riuscissi a dire qualcosa.
- Robert,  ti ha chiamato la mamma per caso?-  Sembrava agitata.
- Assolutamente no! Perchè me lo chiedi? E’ successo qualcosa? –
- Mi ha chiamata poco fa ed era strana, credevo avesse chiamato anche te. Le ho chiesto se fosse successo qualcosa e lei mi ha assicurato di no, ma non sono tranquilla. Forse mi sbaglio o sono solo agitata per la festa di stasera. - Sembrava parlasse più a se stessa che a me.
- Lizzy non preoccuparti, lo sai che la mamma prima di Natale va in tilt, sarà in preda ad uno dei suoi attacchi creativi, quando comincia ad elaborare come metterli in atto straparla. E mi sembra che tu sia tutta tua madre. Guarda che la festa è domani sera…o hai scordato anche quello! - Ridacchiai convinto che stesse scherzando.
- Guarda che forse sei tu che ti sei fatto troppe birre a pranzo. E’ dall’alba che sono qui con un esercito di persone che mettono sotto sopra la casa e posso assicurarti che la festa è stasera…darling. Non dirmi che non l’avevi capito. E non cercare scuse per non venire. Alle sette di stasera devi essere qui…me l’ hai promesso. - Non poteva essere vero.
- Mi avevi detto domani…Santo cielo! Anche volendo è matematicamente impossibile. Sono a Beverly hills ora, per vedere di trovare qualcosa di adatto da mettere addosso alla tua serata speciale e sono le quattro, devo anche trovare il tempo di tornare a Malibù per prepararmi e poi di ritornare qui da te a Santa Monica…Ma ti rendi conto? Non ce la farò mai. -  Il tono di Lizzy cambiò all’istante tornando tutta zucchero e miele.
- Non vorrai lasciarmi sola sul più bello? Ho bisogno che tu ci sia…è importante…ti prego, ti prego, ti pregoooo. - Sapeva come comprarmi…anche se questa volta non sapevo proprio come avrei fatto ad accontentarla.
- Ok Lizzy... ci proverò…anche se non so proprio come potrò riuscirci. - La sentii sospirare.
- Ahhh…meno male, credevo mi volessi abbandonare. Grazie fratellino…ti voglio bene!! Approposito, ti voglio elegante e molto sexy…ok? – Rideva, le bastava poco per cambiare umore.
- Qualcos’altro?  Sarà già un miracolo che riesca ad esserci stasera. Adesso vado, al mio angelo prenderà un colpo…Ah! l’indirizzo…o devo seguire i fasci luminosi in cielo come Batman?>
- Spiritoso! Ti mando le fatine di Cenerentola no? Finiscila! Ora te lo mando con un sms. Mi raccomando non fare tardi! - E riattaccò senza darmi il tempo di dire altro…come sempre.
Scossi la testa rimettendo il telefono in tasca proprio mentre segnalava l’arrivo di un messaggio. Lo estrassi nuovamente per assicurarmi fosse il suo e sospirando lo lasciai cadere nuovamente all’interno.
Mi affrettai per raggiungere il mio angelo, quando il telefono vibrò nuovamente nella mia tasca costringendomi a fermarmi.
Temevo di sapere chi fosse questa volta…e la tentazione di non rispondere fu forte, ma non potevo evitare di parlare con lei…non potevo proprio farlo.
- Pronto Stephanie…pronto….mi senti? - La linea era molto disturbata e sentivo solo a tratti la sua voce.
Provai a spostarmi per avere maggiore ricezione, ma non cambiò nulla e decisi di chiudere la comunicazione.
 Eravamo in ritardo su tutto e non avevo il tempo di occuparmi anche di questo.
Mi avvicinai alla porta del salottino e ricevetti un altro messaggio…lo lessi velocemente..

<DEVO PARLARTI PRIMA DI DOMANI…RIPROVO PIU’ TARDI>

Era Stephanie…e la mia vita che pressava su di me.

 Mi oscurai per un momento ed entrando nella stanza incontrai gli occhi di lei che attendevano ansiosi di avere notizie….ciò che lesse nei miei sembrò turbarla.

Si voltarono tutti dalla mia parte in attesa ed io non potei che dire la verità.
- Purtroppo abbiamo un bel problema. –
Lei mi osservava chiedendosi a cosa mi riferissi …così le diedi qualche spiegazione in più.
- Era Lizzy al telefono, la festa è questa sera alle sette e non domani e credimi,  sono davvero in difficoltà. Dobbiamo assolutamente fare in modo di esserci…anche se non so ancora come faremo. –
Sembrò sollevata…e mi chiesi per quale motivo.
- Dobbiamo ancora prendere gli abiti e il regalo… ed anche fare ritorno a casa per preparaci, non so perchè, ma ho l’impressione che ci vorrà un miracolo. -
Cercavo di spiegarle la situazione, mentre lei sorrideva tranquilla, come se tutto ciò che le stavo dicendo non avesse alcuna importanza.
- Assolutamente non dovete pensare a niente, sarete nostri ospiti e per quanto riguarda gli abiti vi presenterò direttamente a Melanie Groof che oltre ad avere l’atelier più chic della città saprà fornirvi la soluzione ad ogni dettaglio…acconciatura…scarpe e accessori vari. Non sia mai che la nostra ospite rimanga insoddisfatta della nostra accoglienza. Oltre a questo potrete alloggiare nella suite che riserviamo ai nostri ospiti al Four Season per tutto il tempo che vi sarà necessario. -
Francies era al settimo cielo e continuava a sorridere senza alcun imbarazzo.
Ogni sua reazione mi era imprevedibile…ormai me n’ero reso conto.
- Non so davvero come ringraziarvi, anche se mi sembra eccessivo approfittare della vostra ospitalità. Francies tu sei d’accordo? - Mi raggiunse alzandosi in piedi e infilato il braccio intorno al mio si rivolse alla nostra salvatrice.
- Siete davvero straordinaria e accettiamo con gioia il vostro aiuto, soprattutto perchè non sappiamo proprio da dove cominciare. - Il suo atteggiamento era cambiato…più sicura…controllata.
 Non ci stavo capendo più niente, ma l’importante era essere da Lizzy alle sette in punto e se questo era l’unico modo…l’avrei accettato.
- Bene! Vi faremo accompagnare subito all’atelier e nel frattempo  vi farò trovare in albergo una scelta di possibili regali per sua sorella. Vedrete che sarà tutto perfetto…nello stile di Tiffany. L’indirizzo lo troverete in questo biglietto da visita, nel frattempo avvertirò io stessa Miss Melanie del vostro arrivo. Vedrete che non rimarrete delusi lei rappresenta il meglio. –
Mise urgenza alla sua segretaria che tornò in fretta con un bigliettino sul quale vi erano le indicazioni per raggiungere l’atelier.
Francies lasciò che fossi io ad occuparmene e salutò quelle squisite persone che ci stavano dando il loro provvidenziale aiuto, promettendo che sarebbe tornata per ringraziarle di persona.
Raggiungemmo l’uscita e ci avviammo all’auto intorno alla quale si era raccolto un piccolo gruppo di persone…incuriosite dalle guardie del corpo che stazionavano fuori dal negozio.
Appena mi videro ci fu qualche urlo di sorpresa, ma per fortuna eravamo a Beverly Hills…e gli attori non rappresentavano una novità…così salimmo in macchina e scivolammo via senza difficoltà.
Francies non staccava gli occhi da me e non appena fummo fuori dalla portata di occhi indiscreti mi gettò le braccia al collo e le sue mani calde sul mio viso mi fecero dimenticare tutto il resto.
La guardai negli occhi cercando di leggervi delle risposte… e ciò che vidi fu una sorpresa anche per il mio tenero cuore…perché in quei mari di tranquillità …lessi solo tanto amore.

4 commenti:

mery robert ha detto...

bello come sempre,èuna storia semplice normale ke potrebbe accadere,il sogno..di tutte..ma nn banale..no da ingrippo mentale,sicuramente ci saranno problemi ,paure di perdersi....mi piace.brava FRANCIES

Andrè ha detto...

grazie francies.....

dany ha detto...

veramente bello ...... unico vero......bravissima

Eva ha detto...

Rileggerlo è ancora più emozionante!!