Capitolo 13 - Francies
La lunga ed intensa notte trascorsa con Robert davanti al fuoco aveva definitivamente aperto il mio cuore, lasciandomi frastornata ad osservare la donna nuova che ora mi sentivo.
Mi ero spogliata delle mie paure e il freddo grigiore dei miei pensieri si era dissolto lasciando al suo posto il calore intenso di un amore che nasce.
Avevo creduto di amarlo ancor prima di conoscerlo, ma ciò che sentivo ora andava ben oltre quel sentimento, non lasciando spazio ad altro che a lui….dentro di me.
Le risate e la leggerezza dei nostri momenti sereni era accompagnata dall’intensità delle emozioni che col nostro amore eravamo in grado di donarci ed il tutto era perfetto … per il mio fragile cuore.
Talvolta mi accorgevo però che nei suoi silenzi c’era una nota stonata…un qualcosa che rimaneva taciuto per qualche strana ragione.
Mi aveva chiesto di essere sincera perchè desiderava che tra noi ci fosse chiarezza, ma la sensazione che provavo era differente…e qualcosa nascondeva.
Quella notte avevamo fatto l’amore come se fosse stata la prima volta. e quel fiume di emozioni che avevo provato non lo avrei dimenticato per il resto dei miei giorni.
Cominciavo a conoscerlo e a capire in qualche modo il suo stato d’animo che cambiava continuamente, altalenando momenti sereni ad altri che lo erano meno…disturbato da chissà quali preoccupazioni che lo affliggevano togliendogli a tratti il sorriso.
Era in quei frangenti che mi sentivo esclusa…erano attimi….ma tanto bastava per rabbuiare anche i miei di pensieri.
Mi chiedevo se la ragione fossi io…oppure il suo lavoro…o che altro.
Non trovavo risposte perchè non conoscevo nulla della sua vita privata prima di conoscermi….e non avevo basi per una qualsiasi supposizione.
Mi ero accorta risvegliandomi accanto a lui che, perso con lo sguardo oltre la finestra, si arrovellava in qualcuno di questi pensieri…la ruga che si formava a corrugargli la fronte ne era la conferma ed ogni qual volta la scorgevo…sapevo che la sua mente era lontana.
Avevamo riso dell’improvvisata di Dolores e quando ci eravamo isolati al piano di sopra lui era stato dolcissimo e apparentemente sereno, ma nella doccia aveva fatto l’amore con me in modo differente.
Mi aveva presa con foga, quasi sentisse l’esigenza di trovare sul mio corpo risposte che altrimenti non sarebbe riuscito a comprendere…ed io me n’ero accorta…anche se il contatto era stato bellissimo come sempre.
Mi chiedevo cosa fosse ad affliggerlo in questo modo.
Non sapevo se affrontare l’argomento o lasciare che lo facesse lui spontaneamente, nel momento che avesse ritenuto opportuno…e non sapevo neppure se ne avevo il diritto.
Dentro di me mi dicevo ” Viviti il tuo momento e lascia le paranoie ad altri”…ma il pensiero tornava strisciando e allungandosi nella mia mente…e pur provandoci non riuscivo ad ignorarlo.
– Che hai? Sembri lontana.>..si era accorto dell’assenza dei miei occhi nei suoi e steso sul letto al mio fianco mi osservava col mezzo sorriso che adoravo, appoggiandosi sull’incavo del braccio che teneva piegato sotto la testa.
- Niente…sognavo ad occhi aperti! - In fondo era quello che stavo facendo…anche se il sogno non era dei migliori. Mi girai avvicinandomi un po’ e gli sorrisi.
- Eccoti, ora ti riconosco…bentornata angelo mio. - E sorrise a sua volta riportando il Sole.
Era incredibile come un suo semplice gesto potesse cambiare la prospettiva delle cose intorno a me…era proprio vero quel detto…”l’amore rende tutto piu’ bello”.
- Sembra che il tempo sia migliorato lì fuori, non è così? - Sul soffitto della stanza c’era un gioco di luce che brillava come proiettato dal basso.
- Vedi? Il mare ci chiama fin dentro casa. - Sorrideva sereno…bello da svenire.
Non riuscivo più a stargli lontana anche se a volte mi costringevo a farlo per non sembrare invadente.
- Stai scherzando? E’ il riflesso del mare quello? –
- Eh si…quando il Sole riesce a splendere a quest’ora, la casa si trasforma in un gioco di luci sempre nuovo…come quei tubi che girandoli vedi all’interno i cristalli che formano i disegni astratti. E’spettacolare ed e’ una delle ragioni per le quali ho deciso di prenderla, bello vero? -
- Mi ricorda la mia infanzia…Quando avevo cinque anni abitavo in un piccolo appartamento con la mia famiglia e di fronte c’erano due ville molto grandi una ultra moderna e l’altra molto antica. Vi abitavano i miei amici del cuore e con loro avevamo fatto un gioco dove fingevamo di essere agenti segreti. La nostra base era sotto al biliardo del padre di Tony…e il mio bene più prezioso era proprio uno di quei tubi di cui parli tu…lo conservavo come un tesoro. Un giorno George, il mio amico che viveva nella casa moderna, lo prese dalle mie mani e per scherzare lo gettò lontano tra i rami del pino enorme che cresceva nel giardino di Tony…credendo poi di poterlo recuperare. Beh…lo cercammo per giorni…ma non è più ricomparso. Credo sia ancora lì…impigliato in qualche ramo.
E’ strano come certi ricordi rimangano impressi nella memoria come se il tempo non fosse mai passato. Ogni volta che passo davanti a quel giardino ripenso a quel giorno.
Ecco tutto…non l’avevo mai raccontato a nessuno. – Rimasi un po’ persa nei miei pensieri…senza accorgermi che lui mi fissava con un espressione così dolce da intenerirmi il cuore.
- Che cosa ho detto?...Perchè mi guardi così? - Mi sorrideva scuotendo la testa.
- Mi sorprendi sempre. Starei ad ascoltare i tuoi racconti per ore, sai rendere così reale quello che provi che penso dovresti provare a scrivere qualcuna delle tue storie. -
- Mi prendi in giro vero? - Lo guardavo con gli occhi sbarrati, ero sorpresa veramente.
- No, penso che sarebbe una buona idea, ma per ora mi accontento di averne io l’esclusiva. - E mi prese tra le braccia stringendomi al petto…un gesto spontaneo…protettivo. Mi lasciai avvolgere in quel tenero abbraccio…non desideravo altro che di rimanervi per sempre.
- Tu sei matto, ma considerando che sei un attore professionista immagino tu sappia fingere molto bene. - Mi fissò serio.
- Non ho mai finto nulla con te…e non lo voglio fare. Sei la cosa più vera che mi sia capitata negli ultimi anni e non voglio altro che viverla come viene, pulita di ogni superficialià…voglio te così come sei…niente di più. - I suoi occhi erano sinceri ed esprimevano un’esigenza della quale mi rendevo conto solo ora…il desiderio di normalità che lo assillava come un tarlo dopo l’enorme successo della saga di Twilight.
Non capivo perché, ma le sue parole mi suonavano falsate….eppure sembrava sincero. Non capivo cosa mi portasse a pensarlo, ma era quello che sentivo.
Non dissi nulla e sorridendo lo strinsi più forte.
- Stavo solo scherzando, non te la prendere. –
- Non me la prendo, volevo soltanto che lo sapessi. –
- Ok..- e lo baciai a fondo, teneramente…ritrovando in lui l’amante di quella notte.
Ci guardammo fissi con le labbra ancora bagnate, affamati l’uno dell’altra…e scoppiammo a ridere.
- Non possiamo rimanere chiusi in casa all’infinito…lì fuori la natura ci chiama…se il mare si arrabbia con noi chi lo calma poi? - Scherzavo per ritrovare il controllo che mi succedeva di perdere ogni volta che mi baciava in quel modo.
- Sono sicuro che vedendoti capirebbe il motivo che mi spinge a rubarti al resto del mondo, sei mia prigioniera. - Sussurrava mordendomi l’orecchio e i brividi mi percorsero la schiena, lasciandomi senza parole.
- Che c’è? Hai cambiato idea? Preferisci rimanere a letto con me? - Mi stava provocando, dovevo reagire.
- Ti prego, Robert…non fare così. - E lo guardai in viso proprio nel momento in cui un’ondata di riflessi splendenti proveniente dalla vetrata del salone gli illuminò il viso coprendolo di scintille.
” Il mio Edward” pensai. Ma non dissi nulla per non turbarlo.
L’espressione dolce del suo sguardo, i capelli arruffati ed un po’ umidi per la doccia, il corpo scultoreo e bianco per la sua pelle chiara…tutto era etereo e reso evanescente da quel naturale gioco di riflessi e persi le parole…davanti a quella visione che stentavo a credere reale.
Temevo quasi mi leggesse la mente per quanto sembrava vero …e scoppiai a ridere come una sciocca rendendomi conto dell’assurdità dei miei pensieri.
Mi scossi dal sogno e sorrisi sospirando.
- Sei qui con me o dove? - Mi aveva scoperta…mi finsi sorpresa.
- Certo che sono qui…e non vorrei essere in nessun altro posto, ma adoro il mare e anche se faticherai a crederlo ora preferisco andare da lui. - Si finse offeso e si sollevò a sedere.
- Ok ok….allora non posso che accompagnarti…posso vero? O preferisci rimanere sola con lui? - Sorrideva beffardo.
- Dai sciocco, vestiamoci e usciamo a prendere un po’ d’aria. -
Mi infagottai in uno dei suoi maglioni …il mio era davvero improponibile e con addosso un vecchio giubbotto di pelle, sempre suo, ero uscita dalla porta scorrevole della vetrata che dava direttamente alla spiaggia, accorgendomi che la temperatura si era alzata ed era gradevole lasciarsi accarezzare dalla brezza leggera che arrivava dal mare .
Mi avventurai sprofondando sulla sabbia e arrivata quasi a riva…mi fermai…chiusi gli occhi e inspirai il profumo di salsedine che nella stagione fredda sembrava essere più intenso.
Adoravo il mare d’inverno, la schiuma che increspava le onde…le nuvole che correvano veloci nel cielo…il suono della voce del mare…mi incantavano.
Le sue braccia mi scivolarono intorno alla vita circondandomi da dietro e mi strinsero sollevandomi da terra.
- Sei splendida col vento tra i capelli e nei miei vestiti sei ancora più sex. - Mi parlava all’orecchio, appoggiando il mento sulla mia spalla.
Mi lasciai cullare dalla sua voce e dalla musica delle onde del mare.
- Che bello stare qui…mi sembra di essere in Paradiso. - Mi sfuggì un sospiro.
- Lo è soltanto con te vicino. Quando venivo qui da solo mi sembrava tutto molto triste. - cominciai a sentire quella nota dolente…che risuonava sorda nelle sue parole non dette.
- Ora però sono qui,dai…camminiamo un po’. –
Lo presi per mano tirandolo verso la riva e lui si lasciò trascinare, mentre gli saltellavo intorno prendendolo sotto braccio.
Camminammo per quasi un’ora senza fare molta strada perchè ad ogni occasione ci si fermava per abbracciarci o per guardare i gabbiani che volavano in cielo…o per riprenderci dalle risate che scoppiavano spontanee alle mie storielle buffe….Avrei fatto di tutto per vederlo sorridere e per togliere dal suo viso quel velo di tristezza che di tanto in tanto rabbuiava il mio Sole.
Raggiungemmo la villa verso l’ora di pranzo, sereni e distesi, pronti per uno spuntino.
- Cosa ne dici se preparo dei sandwich? Sto morendo di fame …tu no? - Mi avviai verso la cucina togliendomi le scarpe e il giubbotto che gettai sul divano.
- L’aria di mare mette sempre appetito…vada per il panino. - E si lasciò cadere sul divano sospirando felice.
Il trillo del cellulare di Robert vibrò nell’aria rompendo l’armonia che si era creata ed egli fu costretto a rispondere suo malgrado, dopo aver letto sul display il nome del suo agente. Lo vidi agitarsi prima di premere il tasto per parlare e imprecare come se quella telefonata lo disturbasse più del dovuto.
Era cambiato d’umore all’istante e lo vidi uscire in veranda per evitare di farmi sentire ciò che stava dicendo.
Vi rimasi male, ma continuai a spalmare il pane….mentre mi sembrava che tutto intorno improvvisamente crollasse…
6 commenti:
Estasiata...
Le tue descrizioni sono da brividi...Le sue espressioni sembra di vederle...
Mi togli una curiosità???Questa FF è nata da un tuo reale sogno???
Kiss Darling :*
"...accoccolati ad ascoltare il mareeeeeee, quanto temo siamo statiiiiii senza fiatareeeeeee...e tu, fatta di sguardi tu, e di sorrisi ingenui tu, ed io, a piedi nudi io ... nananananananaaaaaaa... forse sei l'amoreeeeeeee!!!! E adesso non ci sei che tu, soltanto tu e sempre tu.... "
è troppo bella, troppo romantica, troppo meravigliosa!!!!
ok, adesso, però, visto che avete fatto quello che avete fatto... racconta com'èèèèèèèè!!!!!!!
Dolce Francies...
bacetti
Sparv
Cinzia...l'ho sognato molte volte, ma quello che racconto qui...e' quello che faccio a occhi aperti...LO VIVO....ed e' meraviglioso.
davvero complimenti!!! questa storia è bellissima! mi sembra di vivere veramente un sogno....cioè di viverlo in prima persona! complimenti continua a farci sognare!!! danybor
Francies, amore mio, già sai quello che provo per te.....ahahaha!
brava,veramente brava....!!!
(manu)
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