venerdì 8 aprile 2011

capitolo 38

Capitolo 38 – Francies



Travolta dal fascino di Robert, ero crollata tra le sue braccia completamente in balia del desiderio, tanto da non riuscire a controllarlo.
La  magia della sua musica… l’aria del mare …e la sua voce, mi avevano costretta a cedere senza più nascondere la mia voglia di lui.
Quando le sue mani mi sfioravano, anche soltanto per un attimo, perdevo il controllo e il mio corpo si accendeva come una fiamma, lasciandomi stupita… perchè quella non ero io.
Avevo cercato di trattenere quella smania incontrollabile di toccarlo, ma lì…in quell’atmosfera così intima e suggestiva…non ero stata più capace di farlo e mi ero lasciata andare…trovando risposta in ogni suo singolo gesto.
Eravamo ancora abbracciati stretti con gli occhi al cielo quando ci giunse la voce di Lizzy che, parlando al microfono, stava cercando volontari per aprire le danze.
 La musica era decisamente cambiata e i caldi e coinvolgenti ritmi dei balli sudamericani riempirono l’aria di frivolezza e di brio.
 Adoravo quelle danze che in adolescenza erano state la mia più grande passione e inconsapevolmente iniziai a muovere il corpo al ritmo di Salsa.
 -Sai ballare questa roba?-
 Aveva arcuato le sopracciglia sorridendo in modo beffardo.
-Diciamo che me la cavo…-
Non era il caso di metterlo al corrente del fatto che ero stata un pochino più che una dilettante.
- Mia sorella ed io passavamo pomeriggi interi a ballare la salsa…ma per fortuna non ci ha mai visti nessuno…mi ha fatto impazzire per più di un anno…ma alla fine mi divertivo anch’io…non è male! – La voce squillante di Lizzy tornò a farsi sentire insistente.
-Ti va se andiamo a vedere che cosa combina quella pazza? Mi sa che sta per succedere qualcosa e penso sia meglio che io sia presente nel caso le venisse in mente di fare qualche sciocchezza. –
Annuii, mentre afferrava la mia mano precedendomi lungo il sentiero che conduceva alla villa.
Avvicinandomi mi accorsi che erano state aggiunte delle luci intorno alla piscina, probabilmente sottratte all’allestimento interno e il numero di invitati era decisamente aumentato.
La band era in pausa e la musica che usciva dalle casse era decisamente diversa.
 Tutti sembravano contagiati dal ritmo frenetico di quella musica carioca che invitava alla danza anche chi per la danza era proprio negato, ma nessuno di loro si era ancora lanciato sulla quella piattaforma rialzata che fungeva da pista.
Lizzy ci venne incontro non appena ci vide con stampata in faccia una strana espressione che poteva voler dire di tutto.
– Ma dove ti eri imboscato? E’ il momento di mostrare quello di cui siamo capaci…è da tutta la vita che aspetto questa occasione. – Non stava più nella pelle e si era perfino cambiata d’abito per essere adeguata ai movimenti sinuosi che quel genere di ballo suscitava.
-Non credo proprio Lizzy, tu sei pazza…non ti ho mai detto che avrei fatto una cosa simile. Ho una reputazione da difendere e non ci penso proprio a fare il pagliaccio. –
Assistevo alle battute tra fratelli senza staccare la mia mano dalla sua che continuava a stringere nonostante la sorella lo tirasse verso di sè…quasi costringendolo nel suo intento.
-Avevi promesso che mi avresti reso la serata indimenticabile…ti pregooo.-
Mancava che si mettesse a battere i piedi e il quadretto familiare sarebbe stato completo.

Stavo per dire la mia quando alle mie spalle giunse Diego il quale, tolta la giacca e arrotolate le maniche, metteva in mostra quei possenti muscoli scolpiti che lo sport e la natura gli avevano donato.
Era un uomo bellissimo…dovevo riconoscerlo.
- Francies…te la ricordi questa?-
Distratta dal battibecco tra fratelli non avevo fatto caso alle note che ora uscivano, ad un volume più alto, dalle grandi casse intorno alla piscina…le ascoltai… ed un sorriso mi coprì il volto….quanti ricordi.
-E’ quella che abbiamo usato l’ultima volta…non ci posso credere. – Mi ero voltata verso di lui allungando il braccio della mano che Robert teneva ancora stretta a sé.
- Vogliamo far vedere a questa gente come si balla? – Una strana frenesia mi costrinse a ridere eccitata alla prospettiva di rivivere quei momenti lontani.
Nelle molte estati che avevamo trascorso insieme a Portland, Diego ed io avevamo partecipato a innumerevoli concorsi di ballo, che qualche anno prima andavano tanto in voga lungo le località di vacanza della costa, e avevamo sempre vinto ogni edizione.
Lui era un portento….ce l’aveva nel sangue e tra le sue braccia era cosa facile riuscire a volare su quei passi sinuosi e seducenti.
Diego mi prese la mano libera tra le sue ed io mi ritrovai prigioniera contesa tra due cavalieri.
Robert si era girato verso di noi lasciando la sorella blaterare alle sue spalle e sul volto aveva dipinta una strana espressione che mi parve buffa e mi misi a ridere.
-Che c’è ? Lizzy non ti molla vero?...Perchè non la fai felice e le concedi questo ballo?-
Diego non perse occasione per introdursi nel discorso e riproporre di ballare insieme.
-         Robert…questa donna è una ballerina favolosa…posso rubartela per un giro di pista? Ti prometto che te la riporto tutta intera…-
Felice come un bambino aveva gli occhi spalancati e rivolgendosi a me disse – Vieni…facciamogli vedere.-
Mi trascinò verso la pista strappandomi letteralmente dalle mani di Robert che, senza parole, era rimasto lungo il bordo della piscina, ancora in balia di Lizzy che non gli dava tregua.
Catapultata al centro della pedana, mi sembrò di rivivere quell’estate di cinque anni prima, quando ancora la mia vita era serena e colma di allettanti prospettive…e le vacanze erano degne di chiamarsi tali.
 I tacchi non erano da intralcio perchè solitamente li usavo anche per ballare…ma l’abito già ai primi movimenti mi si avvolse sulle gambe impedendomi di seguire Diego.
-         Qualcosa non va?...Non mi sembri in forma mia cara.-
Toccata nell’orgoglio, come sempre accadeva quando si trattava di discussioni tra noi due, sollevai bene il mento e lo fronteggiai.
-         -Ah si eh?...Ora ti faccio vedere io come si balla . _
Raccolsi la gonna arricciandoloa tra le dita e pizzicandola poi nell’elastico degli slip succinti che Melanie mi aveva costretta ad indossare, in modo che le gambe fossero libere da impedimenti e mi permettessero di dare il meglio di me.
 Diego spalancò gli occhi e presa la mia mano mi fece girare su me stessa per poi farmi rotolare sul suo petto e iniziare così la prima figura.
-         Ora ti riconosco tesoro…-
Ritrovai il suo viso a poca distanza dal mio, quel sorriso sconcio che sempre si stampava in faccia non appena si metteva a ballare e in attimo fummo di nuovo coppia…affiatata e seducente agli occhi di chi non conosceva il lavoro che c’era stato dietro a quei cinque minuti di esibizione.
-         Possiamo partire? –
-         Quando vuoi…sono pronta. –
 Mi spinse lontano per poi attirarmi a sè e unire le nostre mani.
Era come se il tempo tra noi non fosse mai passato…ci muovevamo in sintonia perfetta…data da ore e ore trascorse nel garage della villa di suo padre a provare gli stessi passi. Non mi accorsi del fatto che tutti gli occhi erano puntati su di noi e che Robert…rimasto senza parole…se ne stava in disparte  con i pugni chiusi ben piantati lungo i fianchi.
 Lasciai che la musica mi entrasse dentro e il mio corpo rispose a quel richiamo al quale era impossibile resistere…muovendosi sensuale e seducente...con quello di Diego.
Sentivo le sue mani scivolare sul mio corpo e sollevarmi leggera…con maggiore facilità rispetto al passato…e sorrisi rapita dal vortice delle nostre braccia che sempre unite disegnavano sopra di noi un intreccio fantastico.
Mi parve di non divertirmi così da un’eternità…troppo tempo avevo lasciato scorrere inutilmente privandomi delle gioie che avevano reso la mia vita tanto bella in passato…e mentre volteggiavo sorridente…promisi a me stessa che non vi avrei più rinunciato.
Diego mi tenne stretta tra le braccia per poi allontanarmi e quando allungai la mano per riprenderlo fui trattenuta da forti mani che, avvolte sui miei fianchi, mi costrinsero a fermarmi.
-         Dove credi di andare?! – La sua voce dura….sensuale e roca…mi sussurrava appena dietro l’orecchio.
Mi strinse su di sé muovendosi col bacino al ritmo della musica e, prese le mie mani, le portò in alto lasciando poi sciviolare le sue sulla nuda pelle delle mie braccia… una scia di brividi mi costrinsero a socchiudere gli occhi e a godere di quel tocco leggero.
Mi voltai per guardarlo sorridere….ma ciò che vidi…non era quel che mi aspettavo……


8 commenti:

Chastity ha detto...

E adesso voglio sapere...

Debs ha detto...

siamo gelosetti?

mert robert ha detto...

fra, sei stata di parola...gelosia..MI PIACE

dany ha detto...

wow geloso? ....poco poco

Anonimo ha detto...

Bellissimo, con questo ritmo così coinvolgente. E poi mi sembra di vederlo con gli occhi infuocati di gelosia!!! Fantastico!!!

Baby Cullen ha detto...

aaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhh Fra stupendo... non puoi lasciarmi così.. muoio dalla voglia di leggere il resto!!! concordo con Stefy me lo vedo lanciare fiamme dagli occhi contro diego!!!

Georgia ha detto...

e qui bisogna parlarne seriamente...
allora il mio primo "trip" nella sensualità è avvenuto con Dirty Dancing...SOGNO da sempre di ballare(strusciarmi) su di una pista da ballo al ritmo dei caldi suoni latini...e farlo con Rob?? OMG...qui esageriamo...lo stiamo idealizzando troppo...ahahahahah ADORABILE...

Fra....continuo a SOGNOare...grazie

erika sca ha detto...

Perbacco!! Anche la collonna sonora,mi piace Fra!