mercoledì 6 aprile 2011

capitolo 37

Capitolo 37 - Robert




 Percorsi quel tratto di spiaggia tenendo strette le sue dita tra le mie, voltandomi a guardarla quasi ad ogni passo …ero assetato di lei…dei suoi lineamenti così decisi, così sinceri…così eccitanti.
 Quegli occhi neri e profondi erano la mia aria e non riuscivo più a separarmene senza sentirmi improvvisamente vuoto e perso.
Lei mi sorrideva assecondando il mio passo…sentendo anch’essa l’urgenza di rimanere soli…
Ci rifugiammo sotto quel riparo improvvisato, protetti da pareti mobili che venivano montate d’inverno come difesa dall’assalto della furia dei venti oceanici…la serata era calma e temperata, ma il flusso della brezza del mare fece ugualmente rabbrividire entrambi.
Mi tolsi la giacca e facendola volteggiare l’appoggiai sulle sue spalle aiutandola ad infilarla.
 Raccolsi le sue mani portandole intorno al collo e con impazienza l’avvolsi tra le braccia sollevandola da terra, stringendola forte a me… assaporando il contatto del suo corpo morbido e vellutato che sentivo quasi scottare sotto la leggera camicia che mi separava da lei.
 Le sue dita intrecciate tra i miei capelli fecero da presa alla foga improvvisa del suo bacio che mi lasciò senza fiato…ed eccitato…risvegliando i miei istinti.
Mordeva le mie labbra quasi volesse divorarle e accarezzava il mio volto con il suo…allontanandosi non appena cercavo di afferrarle tra le mie.
-Vuoi farmi impazzire? –
 L’appoggiai a terra afferrando il suo viso tra le mani e affondandovi le labbra mi impossessai del sapore unico della sua bocca, della morbidezza della sua lingua che non smetteva di tentarmi per poi sfuggirmi.
- Robert…- Appena un sospiro roco sulle mie labbra prima di allontanarsi un’altra volta..
Questo gioco mi eccitava e sentii forte il bisogno di fare l’amore con lei …di tornare in quella dimensione nella quale solo dentro di lei riuscivo ad entrare.
L’afferrai per i fianchi facendola aderire ai miei…perchè sentisse l’evidente fuoco che mi stava divorando…lei assecondò i miei movimenti…audace.
Posò le sue dita sulle mie labbra seguendone il profilo, infilando poi l’indice dentro la bocca a cercare la lingua…la lasciai fare, ma non potei resistere alla tentazione di succhiarlo delicatamente facendolo scivolare sulla lingua bagnata.
- ahh…-
Un gemito sfuggì dalle sue labbra, mentre si appoggiava a me chiudendo gli occhi per un istante… fantastica.
 Era eccitata e non lo nascondeva affatto e quella sua intraprendenza mi stava facendo uscire di testa.
 Era la donna che avevo sempre sognato.
 Tracciò nuovamente le mie labbra col dito bagnato e questa volta fui io ad essere colto da un fremito di desiderio che quei movimenti sinuosi mi stavano provocando.
-Oh Francies, ma che vuoi fare? Non posso resisterti se fai così. –
 Taceva, mentre mi osservava con un sorrisino compiaciuto.
Le morsi il dito…lei rise… salendo poi fino al polso e rovesciandole la mano ne baciai il palmo, facendo scivolare le mie labbra che lente risalirono il braccio, abbandonandolo per affondare nell’incavo del collo.
Il mio Paradiso.
Assaporai il suo profumo che si insinuò dentro di me come una droga, mentre i suoi capelli scivolavano pesanti lungo le spalle…solleticando le mie mani strette intorno a lei, lucidi tanto da brillare sotto i riflessi della Luna.
Era bellissima.
 La tenera carne alla base del collo era un soffice rifugio per il mio viso e assaporando il profumo del suo corpo…sospirai.
Mi scostai di poco per poterla guardare…era seria…le labbra turgide , appena schiuse e il suo sguardo eccitato non lasciavano scampo alla mia bramosia che diveniva sempre più incontenibile torturandomi.
La sua voce giunse inaspettata, come un soffio…eppure mi travolse.
-Ho tanto bisogno di te Robert...-
 Il desiderio di lei mi soffocò…mi voleva…ed io non riuscivo a pensare ad altro che al momento in cui mi sarei potuto perdere in lei…in quel corpo caldo che sentivo essere divenuto il mio tempio.
Strinsi le mie mani tra i suoi capelli costringendola ad alzare la testa…
attesi qualche istante fissando il mio sguardo in quelle due perle di onice liquido…
e ciò che vi lessi…mi rese un uomo completo…appagato…forte.
-Ti amo angelo mio, amo ogni cosa di te…-
 Sussurrai sulla sua bocca… dolcemente… succhiando la mia energia da quelle labbra generose..
- Quando ti scopro fragile…-
…continuai spingendomi più in profondità…
-Quando ti riveli così donna…-
 e le sfiorai i fianchi con la punta delle dita…risalendo fino al collo…sentendo il suo corpo vibrare scosso da brividi…
- E quando mi fai impazzire…come adesso..-
Il suo seno generoso che spiccava libero sotto la seta dell’abito…sodo e turgido…un’insostenibile richiamo…
vi affondai le mani scivolando sulle sue curve sinuose.
Ansimavo per l’immensa voglia di lei, sentendomi quasi scoppiare e lasciai che il mio desiderio si impadronisse della sua bocca….impedendole di sfuggirmi e abbeverandomi del suo sapore ..intenso dolce e unico…che faceva ormai parte di me.
Lei rispose con slancio donandomi tutta se stessa, facendomi provare emozioni travolgenti, tali da farmi dimenticare luogo, spazio e tempo.
 Ogni altra cosa che non fosse lei scomparve…e il mio unico pensiero…fu per il mio angelo.
Ansimanti ci staccammo, fronte contro fronte, tenendoci le mani.
 Me le strinsi al petto.
Una risatina colorò le sue guance ed io le baciai entrambe…con tenerezza.
   -Sei splendida , lo sai vero?-
I suoi occhi si accesero e tutto il suo viso fu accarezzato dalla pallida luce della Luna che finalmente alta nel cielo stava rallegrando la notte…quasi volesse rendersi partecipe della nostra gioia…o spiarci invidiosa.
   - Sei tu lo schianto assoluto, ma questo già lo sai non è così?-
Una risatina cristallina accompagnò il dolce tintinnio del pendente a cuore che teneva al collo e quel suono dolcissimo mi intenerì e istintivamente la strinsi a me.
L’avvolsi tra le braccia cullandola, mentre lei posò la testa sul mio petto e stretti l’uno all’altra godemmo del calore del nostro sentimento…nuovo…appena sbocciato, ma tanto grande da non poterlo contenere.
Il mio posto era lì…avvolto dalle sue amorevoli braccia e non nascosi in quell’abbraccio l’intensa paura di perderla…e allo stesso modo di perdere anche me stesso.
Volevo portarla via di lì…rimanere soli…poterla amare come desideravo, ma non c’era fretta.
 Avrei fatto di tutto per averla vicina…niente piu’ mi spaventava.
Sentivo crescere sempre più intenso quel dolore al petto che non mi abbandonava più …
E speravo che non smettesse di pulsare…
perché proprio grazie a quello riuscivo a sentirmi vivo.
Era amore.

Un botto improvviso squarciò quel cielo stellato ed apparve sopra di noi una pioggia di luce che riempì l’orizzonte di mille luci riflesse…ed il mare…eterno specchio di quella volta celeste…brillò scintillante, quasi fosse felice dell’inaspettato dono.
Alzammo gli occhi al cielo per assistere allo spettacolo…quasi fosse stato messo in atto per noi, mentre la magia dei fuochi d’artificio…coronava quell’attimo di eterno…che l’amore per lei rappresentava per me…

6 commenti:

Miss Dark Pattinson ha detto...

Meraviglioso...

mery robert ha detto...

Fra mi fai sognare...veramente il sogno di tutte noi...brava no bravissima!!!

Anonimo ha detto...

Il tuo racconto e' unico Fra.... il Re dei sogni, meraviglioso!

StefySwan ha detto...

Così mi piaci.......penso spesso a come sarebbe se capitasse veramente, che bello, grazie Francies metti nero su bianco i nostri desideri <3<3<3

Georgia ha detto...

Bhè che dire...è davvero un SOGNO...manda in estasi, ho aspettato tanto questo capitolo e anche se non c'è stato sex (almeno per il momento ihihihi) mi ha emozionato molto. Complimenti grande Francies...soprattutto perchè credo sia più semplice da donna descrivere emozioni che ci appartengono e invece con questo RPOV a mio modesto parere ci hai preso in pieno "e ciò che vi lessi…mi rese un uomo completo…appagato…forte."

Continuo la lettura...adoro questo Robert, è in tutto e per tutto come immagino che sia realmente...
Francies grazie di aver deciso di condividere tutto questo!

Erika Sca. ha detto...

ullala'!!!!! mi piaceee!!! brava fra!!!