Capitolo 36- Francies
La serata si stava evolvendo in qualcosa di speciale…ed era tangibile l’attesa di tutti davanti a ciò che stava avvenendo in piscina.
Molti erano scesi e a piccoli gruppi stavano chiacchierando lungo il bordo di quella splendida vasca illuminata da luci sfavillanti e le poche sedie presenti erano già tutte occupate.
Diego era stato gentile e dopo che Lizzy mi aveva lasciata sola per andare a cercare Steve, si era avvicinato ed insieme avevamo ricordato con gioia i vecchi tempi…quando tutti i nostri sogni erano ancora da realizzare.
Venni a sapere che si era sposato e che la moglie lo aveva abbandonato quasi subito per un suo compagno di squadra…che non si era fatto troppi problemi e l’aveva poi lasciata a sua volta.
La vita non era stata generosa con noi riguardo al cuore…fino a quel momento…ma per me qualcosa stava cambiando e ne ebbi conferma nelle parole di Diego, quando mi disse quanto mi si leggesse in faccia ciò che provavo per il mio fidanzato.
“ Robert…il mio fidanzato..”
…non potevo ancora credere che avesse parlato sul serio…e vivevo nell’ansia di potermi svegliare improvvisamente e di scoprire che era stata la mia fantasia a burlarsi di me.
Non potevo più negare a me stessa quanta gioia provasse tutto il mio essere anche soltanto a pensarlo…e non vedevo l’ora di rituffarmi tra le sue braccia, delle quali non riuscivo più a stare senza.
Continuavo a cercarlo tra gli invitati, ma sembrava essersi dileguato e mi sorpresi a comprendere quanto vuoto fosse il mio mondo….senza di lui.
Lasciai che Diego mi accompagnasse fino alla balaustra che dava sullo spettacolare scenario che soltanto la natura poteva offrire…e su quello sfondo suggestivo…lo vidi.
Stava camminando tranquillo in direzione dei musicisti, con la sigaretta in una mano e l’altra nella tasca…la giacca sbottonata e la camicia leggermente aperta che rivelava quella seducente peluria rada che mi solleticava il viso quando facevamo l’amore.
I capelli erano sfuggiti al gel che vi aveva messo prima di uscire e quel tocco di scompostezza lo rendeva ancora più sexy.
Ossevai gli sguardi di apprezzamento delle donne presenti…al suo passaggio e mi sorpresi a sorridere ricordando quanto simile a loro fossi stata io prima di conoscerlo.
Era carismatico e attirava gli sguardi femminili accendendo le fantasie…era inevitabile.
Lizzy era già in posizione col microfono tra le mani quando Rob si chinò a baciarle la guancia sedendosi poi al pianoforte per accompagnarla nella sua esibizione.
Rapita ad osservare quell’essere che stava cambiando la mia vita non mi ero accorta di essere rimasta sola….incantata a guardarlo.
Sorridevo ancora quando Robert sollevò improvvisamente lo sguardo puntando i suoi occhi dritti nei miei trafiggendomi l’anima fin quasi a farmi sobbalzare.
Era sconvolgente quanto fosse bello…e quanta dolcezza trasparisse da quel volto che si illuminava ogni volta che mi regalava un sorriso.
Mi continuavo a porre delle domande su di noi…ma dentro a quegli occhi trovavo tutte le mie risposte.
Il sorriso nacque spontaneo sulle mie labbra…e quello che vidi sorgere sulle sue mi colmò di benessere e di pace.
Le sue dita si posarono delicate sulla tastiera quasi accarezzandola e lentamente… sfiorandola appena…divenne il motivo conduttore della melodia… che prese corpo e ritmo, incalzando piano piano, mentre il seducente suono del sax riempiva gli spazi vuoti…quasi dialogando con lui…in una sensazionale performance che una volta raggiunto l’apice si rifece silente e sensuale, in attesa della voce di Lizzy che, chiusi gli occhi….cominciò a cantare.
Al mio fianco si materializzò un uomo straordinariamente bello…e molto alto…
Riconobbi in quei tratti la descrizione fatta da Lizzy…era Steve.
Aveva appoggiato le mani sul parapetto stendendo le braccia, e rivolgendosi a lei la stava divorando con gli occhi.
Lo vidi aprire le labbra sorpreso, mentre le parole della canzone salivano rivolte a lui, avvolgendolo quasi a tirarlo verso il basso. Era emozionato…e senza esitare si voltò veloce per scendere e raggiungerla.
Io rimasi lì…a fare da spettatrice…a quel momento d’amore.
Robert era concentrato sulla tastiera del pianoforte…le labbra e la fronte in quell’espressione corrucciata che mi faceva impazzire, rapita da quella bocca che non vedevo l’ora di baciare ancora…e ancora …e ancora.
Avevo bisogno di rimanere sola con lui, dopo tutto ciò che ci eravamo detti ne sentivo forte l’esigenza, per potermi nutrire del suo respiro, del profumo della sua pelle, del suono inconfondibile della sua voce quando mi sussurrava sul viso…e per potergli dire quanto lo amavo.
Steve aveva raggiunto Lizzy e l’aveva presa tra le braccia baciandola davanti alla folla di invitati che applaudiva fischiando la giovane coppia di innamorati….Robert rideva e le piccole rughette che si formarono attorno agli occhi sereni mi sembrarono la cosa più eccitante che avessi mai visto in vita mia.
Dopo una breve pausa, lo vidi rivolgersi all’altro musicista che gli rispose annuendo e senza aggiungere altro si rimise a suonare.
Robert alzò lo sguardo su di me e mi strizzò l’occhio, mentre le sue labbra definirono quel sorriso sghembo che aveva fatto impazzire mezzo mondo e che ora… era tutto per me.
Con un leggero cenno mi chiese di scendere ed io corsi giù dalla scala volando da lui.
Mentre mi avvicinavo rimasi sconvolta dalla sua bravura al piano…il pezzo era molto impegnativo e le evoluzioni che stavano compiendo le sue dita esperte avevano dell’incredibile.
“ Wow” pensai tra me.
Mi parve quasi di riconoscere il pezzo, ma l’arrangiamento ne aveva sconvolto il ritmo…trasformandola in qualcosa di nuovo e davvero straordinario.
Adoravo la musica Jazz fin da bambina quando mio padre la sera la lasciava in sottofondo, mentre si dedicava alla lettura….o quando lo sorprendevo con mia madre tra le braccia, cercando di farla ballare e lei ogni volta fingeva di rifiutarsi per poi alla fine lasciarsi condurre da lui.
Quella musica era parte dei miei ricordi…era parte di me.
Mi fece cenno di avvicinarmi ed io mi misi al suo fianco appoggiata coi gomiti al piano ad ammirare il mio miracolo personale che occupava tutti i miei pensieri e che desideravo con tutta me stessa.
Lentamente la musica riprese le note originali e inaspettatamente la sua voce accompagnò quelle note divenute lente e passionali…quasi un lamento sensuale che scaturiva dalle sue labbra…emozionandomi.
Senza microfoni e soltanto per noi, intonammo le stesse parole con tonalità differenti e la gioia fu tale da farmi venire le lacrime agli occhi…e incapace di portarla a termine…lasciai che Robert giungesse al finale per poi abbracciarlo sedendomi sulle sue ginocchia e stringendolo forte a me.
Non mi accorsi degli applausi intorno a noi e nemmeno dei flash del fotografo della serata…perchè tutto era avvolto nel buio intorno a lui…e la sua voce era tutto ciò che volevo sentire. Mi sollevò facilmente e mi prese la mano.
- Vieni con me! –
Lo seguii docile…desiderando restare soli tanto quanto lo voleva lui.
- Ehi Rob…-
La voce di Lizzy ci giunse da lontano quando eravamo già nascosti dalla vegetazione…lui si girò verso di me facendomi cenno col dito di tacere e sorridendo mi trascinò con sé verso un piccolo gazebo riparato che dava direttamente sulla spiaggia e sull’oceano argentato…..
4 commenti:
bellissimo... gli hai dato il nome giusto... è proprio un sogno!!!
Meraviglioso!!!!
Sono proprio senza parole...sempre più bello!!!!!
bellissimo anche questo capitolo..... emozionante e traboccante di amore
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